Un riconoscimento a una storia industriale di successo che nel 2024 ha raggiunto il traguardo dei 200 anni di attività conservando intatti i valori della migliore imprenditoria familiare: è la motivazione del premio consegnato Sabato 21 Settembre a Navello da Giuliana Cirio, Direttore Generale di Confindustria Cuneo, in occasione dei festeggiamenti organizzati negli stabilimenti produttivi di Monchiero (CN).
Fondata nel 1824 a Dogliani (CN), Navello è la più longeva azienda italiana di finestre in legno: una realtà con 40 dipendenti e una capacità produttiva che supera le 12.000 finestre all’anno, destinate prevalentemente all’edilizia residenziale di pregio e a progetti su misura per l’hotellerie.
“È incredibile pensare come negli ultimi 200 anni, mentre il mondo viveva uno straordinario periodo di trasformazione, Navello abbia costruito con tenacia la sua identità di azienda solida e dal profilo internazionale, mantenendo la sua produzione qui in provincia di Cuneo, e superando le difficoltà, sempre sotto la guida sapiente della stessa famiglia di imprenditori” ha sottolineato Giuliana Cirio. “Siamo davvero orgogliosi di avere nel nostro territorio aziende e famiglie come questa”.
Il 2024 segna anche un’altra ricorrenza: i 25 anni del nuovo stabilimento produttivo, trasferito da Dogliani e Monchiero nel 1999. Nel corso della serata sono stati consegnati riconoscimenti a 10 dipendenti che hanno vissuto quel passaggio e che continuano ancora oggi a dare il loro contributo alla crescita dell’azienda. A premiarli, oltre a Roberto, Paolo e Francesco Navello, anche il neo Presidente della Sezione Legno e Arredo di Confindustria Cuneo, Simone Saglietti, il sindaco di Dogliani Claudio Raviola e quello di Monchiero Filippo Costa.
“Il premio ricevuto da Confindustria ci riempie di orgoglio perché è un riconoscimento che non riguarda solo la mia famiglia ma tutte le persone che in questi 200 anni hanno lavorato per rendere Navello l’azienda che è oggi: una realtà che non potrebbe esistere senza il suo territorio di riferimento. Per questo era doveroso premiare a nostra volta chi ha contribuito a scrivere questa storia” il commento di Francesco Navello, responsabile vendite, settima generazione della famiglia fondatrice.
Per i serramenti l’azienda utilizza esclusivamente legno proveniente da piantagioni controllate, selezionando fornitori a basso impatto. Le lavorazioni di ogni prodotto e componente evitano l’utilizzo di colle contenenti sostanze dannose per la salute e impiegano unicamente vernici all’acqua particolarmente resistenti alle escursioni termiche, prive di solventi nocivi e realizzate con un procedimento che riduce drasticamente le emissioni di CO2.
L’attenzione all’ambiente e alla salubrità delle finestre fa infatti parte del DNA Navello, che è stata tra le prime aziende del settore ad ottenere le principali certificazioni europee, aderendo da subito alla Due Diligence contro il taglio illegale delle foreste e la gestione del patrimonio boschivo secondo criteri di sostenibilità. La recente installazione di un grande impianto fotovoltaico sul tetto dello stabilimento produttivo, infine, consente di sfiorare la piena autonomia energetica durante i mesi estivi, coprendo il 70% del fabbisogno di corrente nei restanti periodi dell’anno.